Approfondimento sulle pompe di tipo sommerso nella UNI EN 12845

13 ottobre 2020

by Idroelettrica spa

Il nostro esperto risponde #21

DOMANDA
Le chiedo di approfondire il tema dell’utilizzo delle pompe di tipo sommerso all’interno della UNI EN 12845

RISPOSTA
La UNI EN 12845 10.6.1, permette di utilizzare le pompe sommerse.

La norma pone dei limiti al loro utilizzo, indicando che dovrebbero essere montate, solo se è strettamente indispensabile farlo, e chiedendo di giustificare tecnicamente tale scelta.
Quindi occorrerebbe, nella relazione, indicare i motivi per i quali non si è riusciti ad utilizzare gli schemi con le pompe centrifughe sottobattente o con le VTP.

 

Vediamo alcune delle caratteristiche proprie dei sistemi  che utilizzano le pompe sommerse, come pompe principali antincendio.
Innanzitutto lo schema idraulico che viene realizzato, è ovviamente quello SOTTOBATTENTE. Quindi uno schema ideale, per  un sistema di sicurezza, come quello che stiamo prendendo in considerazione.
Per minimizzare la perdita di volume all’interno della vasca, le pompe devono essere poste in posizione orizzontale.
Per evitare il surriscaldamento del motore elettrico, le macchine devono essere inserite all’interno di campane di raffreddamento, costruite in modo tale da consentire l’ingresso dell’acqua, soltanto dalla parte posteriore.
L’acqua, lambendo il motore, lo mantiene ad una temperatura corretta.
Le tubazioni che collegano le pompe al locale, sono ovviamente in pressione. Questo consente di posizionare la riserva idrica antincendio, in un luogo diverso rispetto a quello scelto per il locale tecnico.
Questo particolare risulta molto utile, quando si debbano rispettare dei vincoli di tipo architettonico o paesistico. Si potrà, infatti, interrare la riserva idrica di fronte al prospetto, la cui vista non deve essere impedita, e montare il locale in un luogo qualsiasi, anche lontano decine di metri dalla riserva idrica.
Per ottenere la prevalenza di dimensionamento delle pompe, basterà sommare alla prevalenza di progetto della rete, le perdite di carico tra le pompe e il locale.
Per quanto riguarda le caratteristiche del locale, occorre fare riferimento anche all’UNI/TR 11438:2016 punto 7.1, dove viene esplicitamente detto che i locali, anche con l’utilizzo di pompe sommerse, devono rispettare i requisiti della UNI EN 12845:2020 e della UNI 11292:2019.

Quindi attenzione:

  • a parte il tema del PUMP – SET, che in questo caso non è presente, tutte le altre richieste, contenute nelle norme citate, compresa l’altezza minima, devono essere rispettate.


Occorre infine sottolineare che utilizzando le pompe sommerse come pompe principali antincendio, si possono realizzare solo ed esclusivamente ALIMENTAZIONI IDRICHE DI TIPO SINGOLO e mai ALIMENTAZIONI DI TIPO SUPERIORE.
Questo perché manca, ovviamente, la possibilità di collegare un motore diesel direttamente al corpo della pompa, essendo quest’ultima montata in acqua.
Per ottenere un maggiore livello di affidabilità, non dal punto di vista della norma, ma dal punto di vista funzionale, spesso è invalso l’uso, di prevedere un gruppo elettrogeno, come fonte energetica di sicurezza.


Questo anche per venire incontro alle richieste del Decreto impianti
Decreto del M. I. 20 dicembre 2012, che dispone che:

  • in assenza di una certificazione da parte dell’ente gestore della rete elettrica, sia il professionista a certificare autonomamente la continuità e l’affidabilità richieste. Assumendosi così una grande responsabilità dal punto di vista civile e penale.
  • L’inserimento del gruppo elettrogeno, limita di molto, la possibilità di fuori servizio dell’alimentazione idrica antincendio, dovuti a mancanza di energia elettrica.

Deve però essere chiaro, che permane, anche in presenza di gruppo elettrogeno, la necessità di realizzare un collegamento dei quadri pompe, che rispetti i requisiti richiesti, e che sono evidenziati in figura

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